COMITATO TERRITORIALE C.S.I. DI RAVENNA
21 dicembre 2018

Discobolo al merito CSI: le assegnazioni per il 2018 per il CSI di Ravenna

Il riconoscimento rappresenta il più alto attestato di stima per tutti coloro che nel corso degli anni hanno generosamente dedicato un’ampia parte della loro vita al CSI ed ai suoi ideali

Sono stati due i riconoscimenti assegnati al Comitato Provinciale di Ravenna: Giovanni Giuseppe Rossini, presidente e dirigente da 30 anni della ASD Pallavolo Alfonsine, e alla Società Sportiva S.S. Redentore ASD che quest’anno ha festeggiato i 30 anni dalla nascita della società sportiva.

Le assegnazioni della massima onorificenza associativa sono state deliberate ad Assisi, dove si è riunita la commissione per l’esame delle richieste. Il riconoscimento rappresenta il più alto attestato di stima per tutti coloro che nel corso degli anni hanno generosamente dedicato un’ampia parte della loro vita al CSI ed ai suoi ideali, favorendone lo sviluppo e promuovendo la sua proposta sportivo–educativa. Sono state 59 le assegnazioni definitive del «Discobolo al Merito» dell’edizione 2018, tra le società sportive, le persone, tesserati con anzianità minima associativa di 30 anni ed i premi alla memoria, in alcune circostanze assegnate da regolamento anche a persone esterne al CSI.

Giovanni Giuseppe Rossini

Tesserato da 30 anni per il C.S.I, nella società sportiva Pallavolo Alfonsine di cui è Presidente da tanto tempo, Giovanni “Beppe” Rossini ha attraversato la storia della nostra associazione, svolgendo diversi ruoli e ricoprendo diverse cariche.

Allenatore, Presidente di società, designatore arbitrale, ha collaborato per tre decenni alla buona riuscita della attività di pallavolo di tutte le età, e principalmente quelle giovanili, nella propria comunità cittadina, aggregando i giovani a prescindere dalle loro capacità tecniche, ma solo con l’intento di generare un luogo educativo positivo, in un luogo lontano dalle attrazioni e dai divertimenti delle grandi città, dove potessero incontrarsi e crescere insieme in un ambiente impostato alla educazione e ai comportamenti buoni.

La azione educativa portata avanti dalla società sportiva durante la sua Presidenza, è stata improntata alla accoglienza di tutti, anche e soprattutto dei meno bravi, ed una organizzazione societaria che, pur ben strutturata e solida nonché premiata da risultati tecnici anche di alto livello, ha sempre messo al centro la dimensione umana come valore fondante dello stare insieme. Pur svolgendo una forte attività La sua attenzione verso i giovani, ovunque essi fossero, anche nei piccoli centri abitati più lontani e dimenticati della campagna tra Ravenna e Ferrara, la sua ferrea convinzione nel rispetto delle regole e delle persone, la sua disponibilità al servizio dell’attività sportiva, manifestata sempre in modo gratuito e disinteressato, la sua serietà, professionalità e costante impegno, costituiscono un esempio illuminato da indicare ai giovani dirigenti sportivi di oggi e di domani.

Società Sportiva S.S. Redentore

La società sportiva SS.Redentore Asd ha come fine principe la divulgazione dello sport e l’aggregazione dei giovani in particolare modo nell’ambito parrocchiale e come tale ha mosso i suoi primi passi nel lontano 1978.

Il gruppo giovani della parrocchia formò una squadra di calcio che si dilettava ad affrontare in accese sfide amichevoli gruppi del quartiere e non: tale attività si protrasse fino al 1982. Seguirono anni di inattività finché alcuni degli stessi giovani ormai cresciuti si dedicarono alla formazione e alla guida di un gruppo talentuoso di giovanissimi che nell’inverno del 1987/88 partecipò al 2° torneo di calcio riservato ai ministranti e l’anno successivo a diversi tornei organizzati dal C.S.I. di Ravenna riservati agli under 13 e 15.

Susseguentemente si volle dare un ulteriore impulso all’attività e sotto la guida del primo presidente della società don Maurizio Venturini, allora responsabile dei gruppi giovani in parrocchia: il 25/11/1988 per la prima volta  venne formalizzata l’iscrizione al Centro Sportivo di Ravenna e  una giovanissima squadra seniores partecipò all’11ª coppa dell’amicizia dove non sfigurò e pose le basi per una sempre migliore organizzazione grazie anche all’intervento di allenatori preparati e dal successivo presidente Mauro Martignani in carica dal 1988 al 1990.

La svolta per il passaggio a società polisportiva e con un’organizzazione più complessa fu per volontà di un gruppo di ragazze che insistentemente chiesero la creazione del settore pallavolo e di una squadra che partecipasse ai tornei C.S.I. ad esse dedicate. Tale richieste fu accolta dall’attuale presidente Andrea Alessi: era l’autunno 1990, in breve la pallavolo prese sempre più piede e furono formate squadre maschili e femminili, sia seniores che under.

Da allora hanno vestito i colori del Redentore tanti atleti: ognuno ha contribuito con le proprie capacità affinché negli anni si potessero svolgere, con continuità e con sempre maggiore presenza, molti dei campionati e delle coppe di calcio e pallavolo a quali partecipava la società. A volte i risultati non sono stati troppo positivi, ma tante partite sono state giocate nel più puro spirito decubertiano, a costo di perdere gare già vinte. Questo lavoro di formazione e di crescita ha alla lunga pagato, sempre più persone ogni anno sono state tesserate e hanno portato il nome della società sportiva anche ai vertici delle classifiche: occorre citare le vittorie calcistiche, senza dimenticare le vittorie nei tornei misti e open femminili. La squadra open femminile si è laureata campionessa regionale 2004/2005 e 2008/09 e vice-campione d’Italia 2004/2005. A questi titoli si aggiunge poi una lunghissima serie di coppe disciplina per squadre e per società – di cui ben due a livello nazionale – grande vanto societario perché specchio di correttezza e di organizzazione.

Sempre nel 2008 la società sportiva ha completato il percorso per diventare una Associazione di Promozione Sociale, prima ad avere tale qualifica nel panorama sportivo ravennate. Una giusta collocazione per confermare l’assoluta priorità dell’importanza della persona prima di qualsiasi altro obiettivo, anche quello di ottenere vittorie che danno sì soddisfazione ma che spesso richiedono selezioni ed esclusioni (mai effettuate dalla società sportiva).

Oggi la società conta circa 150 tesserati ed è attiva nel calcio a livello seniores, nel calcio a 5 femminile, nel calcio a 5 under 16 maschile, nella pallavolo con una squadra seniores femminile, le giovanili di pallavolo femminile under 16 e under 18 e infine nel tchoukball.