Ravenna corre verso l’inclusività
L’Atletica Ravenna corre veloce verso il futuro. La nuova annata agonistica porta con sè, infatti, un radicale cambio di assetto societario, nuove idee e nuovi progetti, la volontà di aumentare il numero dei propri tesserati, che oggi sono 165 e coprono tutte le categorie dagli Esordienti ai Cadetti, e soprattutto una grande attenzione verso le tematiche del sociale e dell’inclusività. E proprio “Inclusione nell’atletica per tutti – progetto Sport e disabilità” patrocinato dal Comune di Ravenna, d’intesa con il Csi e l’associazione Letizia Onlus la Macina, vuole diventare l’elemento distintivo della nuova Atletica Ravenna. L’obiettivo? Far diventare l’atletica leggera uno strumento di crescita per atleti normodotati e con disabilità, di terapia per il recupero fisico e psicologico di bambini e ragazzi disabili, promuovendo lo sport paralimpico. “Questo progetto davvero impegnativo e ambizioso deriva dalla mia opera di volontariato all’interno dell’associazione Letizia – rivela Roberto Lolli, dirigente dell’Atletica Ravenna, nonchè papà di Andrea Celeste, campionessa italiana di salto in alto del 2018 – e dalla volontà comune, parlandone con Giovanni Santoro, presidente dell’associazione Letizia e con Alessandro Bondi, presidente del Csi Ravenna, di portare un progetto di attività inclusiva all’interno dello sport”. Il Csi Ravenna, che da tempo si segnala per la validità dei suoi progetti nel campo della formazione e dell’inclusività, ha subito appoggiato il progetto. “Già dal 2016 abbiamo iniziato a creare un coordinamento per l’attività sportiva per gli atleti con disabilità – racconta Alessandro Bondi, presidente del Csi Ravenna – e oggi finalmente le società sportive iniziano ad essere sensibili sul tema. Atletica Ravenna è una delle prime società che ci contatta per far partire progetti inclusivi rivolti ai bimbi con disabilità, coinvolti attraverso le scuole, per riuscire ad offrire anche a loro un’opportunità sportiva uguale per tutti. Stiamo riconfermando tutte le attività dello scorso anno: il dodgeball, il nordic walking, l’attività motoria e stiamo cercando di farne partire di nuovi. Penso a un progetto legato al calcio a 5 per atleti con disabilità e al sogno di promuovere il basket 3 contro tre che è la nuova frontiera in questo settore”. L’Atletica Ravenna ha creato un comitato tecnico-scientifico che organizzerà corsi e incontri con esperti per fare conoscere al meglio tutti i vantaggi di svolgere un’attività sportiva inclusiva e sarà anche al fianco del progetto “Winners 4 the Cure”, una serie di eventi che serviranno a finanziare una competizione sportiva, da allestire a Ravenna nei prossimi anni, destinata ad atleti di ogni età affetti da neoplasie solide ed ematologiche.
Tratto da Risveglio Duemila n° 33 del 13 settembre 2019.