Ciao Guido!
Di Guido non dimenticheremo mai la sua riservatezza, il suo desidero di lavorare nell’ombra senza la ricerca di riconoscimenti o di visibilità (“Mi raccomando, al massimo fatemi supplente dei revisori e non il revisore effettivo!” ripeteva in vista dell’assemblea provinciale). Era però sempre presente quando c’era bisogno di fare qualcosa, a partire dai lavori più umili e più semplici: tutte le settimane, finché ha potuto, è venuto in Comitato a “pinzare” le copie del Teodorico e ad aiutare in tutti i lavoretti quotidiani di manutenzione della sede; era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andar via quando c’era bisogno di allestire una manifestazione, prima tra tutte la “Due Giorni Mare” in cui tutti lo conoscevano perché teneva aggiornati con solerzia i tabelloni dei risultati; mai assente a tutte le riunioni di Comitato, in cui sedeva sempre in prima fila e non mancava mai di dare un suggerimento a noi giovani.
Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia.