COMITATO TERRITORIALE C.S.I. DI RAVENNA
26 agosto 2021

Csi Ravenna. Un’estate nel segno del gioco

Prendi alcuni giochi ai più sconosciuti: ’kan jam’, ’cornhole’, ’molkky’ e ’tchoukball’. Prendi anche due progetti, uno legato al Piano Estate 2021, e uno a un accordo tra il Sert e il Comune di Ravenna con il Csi nelle vesti di collaboratore. Prendi anche l’esperienza del Redentore, che da tempo sta promuovendo queste nuove esperienze ludiche. Ed ecco venire fuori due iniziative che hanno riempito qualche pomeriggio d’estate nel segno comune dell’aggregazione, dello svago e del divertimento, attraverso la conoscenza e la pratica di nuovi giochi. «Siamo molto soddisfatti dell’esito di queste due esperienze –racconta Andrea Alessi, presidente della società sportiva Redentore – rivelatesi utili sia per i bambini e i ragazzi che hanno giocato perché hanno fatto esperienza di gruppo e si sono calati in un contesto ludico semplice ma completo, sia per i nostri operatori per capire bene le potenzialità di questa progettualità».

Nello specifico, il ’kan jam’ (lancio di un frisbee il più vicino possibile a un bidone) e il ’molkky’ (una sorta di lancio di un perno di legno finalizzato a colpire birilli numerati), sono stati proposti ai bambini e ai ragazzi nel progetto targato Sert e Comune all’interno del parco Fagiolo, concretizzatosi a giugno. «Chi ha partecipato non conosceva questi giochi – spiega Alessi – ed è stato bello vedere il loro progressivo coinvolgimento. E per i nostri operatori è stato altrettanto bello vedere come attraverso giochi semplici e coinvolgenti, si possano portare i giovani nei luoghi di aggregazione».

Il ’kan jam’, insieme al cornhole (si lanciano sacchetti di stoffa, riempiti di mais, verso una piattaforma, nella foto) e al ’tchoukball’ (si tira la palla su un pannello per farla rimbalzare in modo tale che nessun difensore riesca a prenderla al volo prima che cada), sono stati protagonisti del Piano Estate portato avanti dai bambini delle elementari e dai ragazzi delle medie della Ricci Muratori a metà luglio, per due ore quattro giorni consecutivi.

«Alla fine del progetto, li abbiamo premiati con una medaglietta del nostro Summer Camp”». Per entrambi i progetti, ci sono prospettive di una riproposizione anche la prossima estate. «Gli auspici sono questi – conclude Alessi –: sia i dirigenti scolastici della Ricci Muratori che gli operatori del Sert sono stati molto contenti dell’esito e c’è la volontà di proseguire in questo percorso».